Ormea e la Val Tanaro

Le Alpi Liguri

Le Alpi Liguri a settentrione si dipanano strette valli che guardano alla Pianura Padana e a meridione un grande versante baciato dal Sole dove da Ovest verso Est si estende l’Alta Val Tanaro. Questo ne fa un balcone alpino affacciato sul mare.

Caratteristica molto importante è che tutti i picchi, di poco sotto i 2700 metri di altitudine, sono raggiungibili in giornata, a differenza di altri luoghi per i quali i viaggi partendo dal mare sono spesso molto lunghi.

La vallata, con le sue località soleggiate, ha avuto in passato una popolazione molto numerosa, distribuita in dozzine di paesi e piccoli villaggi. Ciò vi ha lasciato un vasto intreccio di sentieri e strade, nonché una ricchissima tradizione culinaria basata sui prodotti locali, spesso influenzata dai sapori della vicina riviera ligure.

Altro aspetto degno di nota è che la stagione delle escursioni e degli sport all’aperto inizia molto presto, ad aprile, grazie alla più favorevole esposizione rispetto alle altre valli della provincia Granda.

Ormea

Ormea è una cittadina di circa 1500 abitanti, situata a 750 m. di quota al centro delle Alpi Liguri. E’ situata nell’Alta Val Tanaro, nel sud del Piemonte e della provincia di Cuneo, sulla SS28 che declina fino al mare di Imperia e Albenga. Ormea si trova in una conca dominata dalle vette più alte delle Alpi Liguri: il Monte Antoroto,il Pizzo d’Ormea, il Monte Mongioie e culminanti nel massiccio del Marguareis.

Il paese ha un curioso perimetro a forma di cuore (anagrammando il nome ORMEA si ottiene la parola AMORE) ed il centro storico è caratterizzato da un intricato labirinto di vicoli, (“trevi” in dialetto ormeasco) e da un originale sistema di lavaggio delle strade, il biale, utilizzato per la pulizia e lo sgombero della neve.

Abitata sin dall’epoca Romana, Ormea, dal latino Ulmeta, per gli antichi boschi d’olmo che la circondavano, nel X secolo fu invasa dai Saraceni che vi costruirono torri e rifugi tutt’ora esistenti, come la Torre dei Saraceni e la Balma del Messere, la più grande caverna fortificata delle Alpi Occidentali.

Da Visitare

Moltissimi i sentieri percorribili a piedi, a cavallo o in mountain bike, le palestre di arrampicata, le grotte di origine carsica ed acque pulite in cui si può praticare la pesca. Il territorio è caratterizzato dalla presenza di ben 13 frazioni rimaste intatte nel tempo più numerose borgate.

La Balconata di Ormea è un sentiero di circa 40 km che le percorre ad un’altitudine media di 1200 metri.

Il Borgo di Ormea, tra piazzette e i vicoli chiamati “Trevi”, offre tantissimi scorci come l’antica porta di ingresso in città, all’interno della romanica colleggiata di San Martino con affreschi del XIV secolo,  la trecentesca Casa dei Signori, in via Tanaro, abbellita da formelle celtiche. Non meno interessanti i ruderi del Castello che domina l’abitato, il Museo Etnografico “La Casa”, ricostruzione di un’abitazione della fine ‘800 con mobili e oggetti vari autentici, la Chiesetta della Madonna degli Angeli nell’omonima via e le statue in marmo nero di Ormea realizzate da professori e studenti dell’Accademia delle belle arti di Torino.